Il gioco delle relazioni tessute dalla nostra fantasia, spesso riesce a fermare il suo transito al di qua della linea oltre la quale l’occhio si perde nei rivoli dell’immaginazione, inseguendo memorie, suggestioni insomma quelle figure che solo la mente ha la capacità di mettere in scena. Si ferma, cioè, per consentire all’occhio, perfetto strumento della visione, di regolare la messa a fuoco delle forme, delle mater
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